Domande frequenti

In questa pagina si trovano le risposte alle domande frequenti. Qui è possibile eseguire anche una ricerca nel campo di ricerca sottostante.

Procedure per l'applicazione delle molle a gas (2)

Ha qualche importanza il punto in cui applico le cerniere?

La cosa migliore è applicare una cerniera nell’asse longitudinale di ogni molla a gas montata.
La forza di reazione esercitata dalla molla a gas, in questo modo, può essere trasferita direttamente dalla cerniera al “contesto fisso”.

Se non viene applicata una cerniera nell’asse longitudinale della molla a gas, la forza locale dello sportello o del boccaporto è costretta a trasmettere la forza di reazione al “contesto fisso” attraverso la cerniera per mezzo di un movimento trasversale. Questo non rappresenta un problema, nella misura in cui lo sportello o il boccaporto presenta una rigidità sufficiente (è sufficientemente massiccio). Se il bordo dello sportello o del boccaporto è tuttavia realizzato quale telaio, questo aspetto deve essere tenuto debitamente in considerazione.

Per evitare una sollecitazione disomogenea delle cerniere, queste dovrebbero essere applicate simmetricamente in rapporto alle molle a gas montate.

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Come posso ridurre una forza eccessiva sul punto di rotazione del mio sportello o del mio boccaporto?

 

I motivi possono essere i seguenti:

  • Le cerniere non sono sufficientemente forti per trasferire questa forza al “contesto fisso”.
  • Le cerniere potrebbero non essere collegate in modo sufficientemente saldo allo sportello, al boccaporto o al “contesto fisso”.
  • Lo sportello o il boccaporto stesso (e non le cerniere) non è costruito in modo sufficientemente forte.

Nell’applicazione delle cerniere si dovrebbe prestare attenzione a quanto segue:

  • Numero di cerniere = Numero di molle a gas
  • Numero di cerniere minimo = 2 pezzi
  • Se si deve impiegare una molla a gas, applicare tuttavia tre cerniere: la cerniere centrale viene applicata in corrispondenza della metà della larghezza dello sportello e la molla a gas viene montata allineata alla cerniera centrale (vedere l’esempio sotto).

FAQ-Techniek-2-Hoe-verlaag-ik-een-te-grote-kracht-op-het-draaipunt-van-mijn-klep-of-luik

In generale vale quanto segue: fissate almeno una cerniera nell’asse longitudinale di ogni molla a gas.
Se questa condizione è soddisfatta, il carico (forza) per ogni cerniera è pari alla forza sul punto di rotazione divisa per il numero di molle a gas.
Questo significa che, in caso di impiego di una molla a gas, la forza totale sul punto di rotazione dello sportello indicata dallo strumento di calcolo può essere trasferita al “contesto fisso” tramite una cerniera.
Se viene tuttavia fissata una molla a gas senza una terza cerniera direttamente dietro alla molla a gas in corrispondenza della metà della larghezza dello sportello, la forza sul punto di rotazione dello sportello indicata dallo strumento di calcolo viene distribuita su due cerniere, ma è necessaria la rigidità dello sportello per indirizzare la forza verso sinistra e destra in direzione delle cerniere.
Alla luce della mancanza della terza cerniera, lo sportello può inarcarsi in corrispondenza della molla a gas applicata centralmente, che continua a esercitare una pressione costante sullo sportello, anche quando questo è chiuso.
Negli sportelli di legno, la bombatura diventa sempre più visibile nel corso del tempo (il legno continua a trasformarsi).
Un’altra domanda possibile è la seguente: “Ha senso fissare, ad esempio, quattro cerniere in caso di impiego di due sole molle a gas?”
Risposta: certamente sì. Tuttavia, le cerniere applicate direttamente dietro alle molle a gas dirigono assieme sul “contesto fisso” la forza sul punto di rotazione dello sportello indicata dallo strumento di calcolo.
Le cerniere aggiuntive fanno in modo che lo sportello si chiuda bene e hanno pertanto una loro utilità. Non hanno tuttavia nessun ruolo nel trasferimento al “contesto fisso” della forza sul punto di rotazione dello sportello indicata dallo strumento di calcolo.

Se tutti i requisiti indicati sopra sono soddisfatti e il carico per cerniera è ancora eccessivo, cosa può essere fatto per ridurre la forza per ogni cerniera sollecitata?

  1. Nel risultato dello strumento di calcolo, scegliete una molla a gas con una corsa più lunga. Questa molla a gas deve essere applicata più lontana dal punto di rotazione dello sportello e deve quindi essere anche meno performante, facendo sì che la forza di reazione totale sul punto di rotazione dello sportello sia inferiore. Controllate tuttavia che la posizione di montaggio di questa molla a gas più lunga non crei problemi.
  2. Applicate delle cerniere più robuste. Questo non è sempre possibile, in quanto le misure delle cerniere devono sempre essere proporzionate alle misure dello sportello. Pertanto, per ogni posizione di cerniera sollecitata possono essere piazzate due cerniere, che dovranno quindi essere applicate l’una accanto all’altra. Questo dimezza la sollecitazione per cerniera e raddoppia allo stesso tempo il numero di viti.

 

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In generale (7)

Non riesco a comprimere la molla a gas a mano. La molla a gas è guasta?

Probabilmente la molla a gas non è guasta. Sulla molla a gas è indicata la rispettiva forza di estensione, ad esempio 500 N, ovvero 500 Newton. Questa cifra equivale a circa 500/10 = 50 kg. La compressione di una molla a gas richiede una forza ancora maggiore, a causa dell’attrito della guarnizione che trattiene l’azoto nella molla a gas. La molla a gas può essere compressa manualmente fino a circa 100 N; oltre questo valore, la compressione manuale non è più possibile. Tentando ugualmente si rischia di danneggiare la molla a gas. Montare idealmente la molla a gas come programmato e comprimere quindi così la molla a gas. Lo sportello o il boccaporto fungeranno quindi da leva e vi permetteranno di esercitare maggiore forza sulla molla a gas.

Non ci riuscite? Allora possono esservi diverse cause:

  • Se una molla a gas è stata in magazzino a lungo, può accadere che la guarnizione che trattiene l’azoto all’interno aderisca all’asta della molla a gas. La molla a gas potrebbe quindi muoversi con difficoltà la prima volta.
  • Potreste anche aver scelto delle molle a gas troppo potenti. In questo caso, controllate di aver scelto la forza di estensione corretta nel vostro ordine.

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È irrilevante in quale posizione fisso la molla a gas? Funziona anche rovesciata.

L’alloggiamento di una molla a gas (la parte “spessa” della molla a gas) è piena di azoto gassoso. Questo azoto gassoso è compresso ad alta pressione. Maggiore è questa pressione, maggiore è la forza con la quale l’asta dello stantuffo (la parte “stretta” della molla a gas) fuoriesce dall’alloggiamento. Per accertare che i movimenti dell’asta dello stantuffo non causino la perdita di azoto gassoso, l’asta dello stantuffo passa attraverso una guarnizione all’estremità dell’alloggiamento, che avvolge l’asta dello stantuffo a tenuta stagna. Nell’alloggiamento, oltre all’azoto gassoso, si trova anche dell’olio. L’olio garantisce un’ammortizzazione ulteriore, prima che l’asta dello stantuffo raggiunga la sua posizione finale (completamente “dentro” o “fuori”). Quest’olio, tuttavia, ha anche un altro scopo. Garantisce che la guarnizione rimanga morbida e liscia, al fine di garantire una migliore impermeabilizzazione attorno all’asta dello stantuffo e di permettere all’asta dello stantuffo di scorrere verso l’interno e l’esterno con un minore attrito (lubrificazione). La posizione della molla a gas è ad esempio diversa con lo sportello aperto e con lo sportello chiuso.

Nel posteriore del veicolo, ad esempio, la posizione della molla a gas montata si inverte quasi completamente. Pertanto, nella collocazione di una molla a gas dobbiamo accertare che l’olio che si trova nell’alloggiamento possa scorrere autonomamente fino alla guarnizione nelle situazioni più comuni (sportello aperto o chiuso).

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Posso ordinare anche telefonicamente o via e-mail?

Vi preghiamo di effettuare i vostri ordini tramite il nostro negozio online.

Questo può avvenire tramite il configuratore o lo strumento di calcolo.

Con il configuratore potete predisporre il vostro ordine cliccando sul carrello. Le molle a gas e/o i collegamenti verranno quindi collocati nel carrello e il contenuto del carrello verrà visualizzato. Tornando al configuratore, potrete accrescere il contenuto del carrello con degli ulteriori prodotti. Potete anche modificare il numero di prodotti. Al termine, non dimenticate di cliccare su “Aggiorna carrello”. Cliccando su “Vai alla cassa” potete presentare il vostro ordine indicando il vostro indirizzo ed effettuando infine il pagamento.

Con lo strumento di calcolo calcolate in primo luogo le molle a gas e i raccordi necessari. Cliccando successivamente sul carrello effettuerete il vostro ordine. Il contenuto del carrello verrà visualizzato; con “Vai alla cassa” potrete effettuare il vostro ordine, indicando il vostro indirizzo ed effettuando infine il pagamento.

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Qual è il tempo di consegna del mio ordine?

In linea di principio, tutti i prodotti che offriamo tramite il nostro negozio online sono in magazzino e possono essere consegnati entro tre giorni lavorativi. In presenza di quantitativi notevoli vi consigliamo di informarvi presso di noi in merito ai tempi di consegna. Potete inoltre informarvi circa lo stato attuale del vostro ordine via e-mail.

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Ho una molla a gas che reca un numero. Storemolleagas.it può fare qualcosa con questo numero?

Dovete cercare i dati tecnici per poter infine predisporre un modello sostitutivo nel nostro configuratore.

Per avere delle possibilità di successo vi rimandiamo alle risposte contenute nella visione d’insieme “Domande frequenti” alla domanda: “Come posso trovare una molla a gas di ricambio?

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C’è differenza tra l’installazione di una molla a gas o di due molle a gas sul mio sportello?

Sì, di certo c’è differenza. L’utilizzo di una sola molla a gas è più economico. Tuttavia, può produrre conseguenze sgradevoli. Scegliendo una sola molla a gas in luogo di due, la molla a gas scelta deve disporre di una forza doppia. Di norma, indicando una sola molla a gas, il nostro strumento di calcolo (che calcola la molla a gas necessaria) seleziona una molla a gas più robusta. Su questa singola molla a gas agirà una forza maggiore. Vi consigliamo di impiegare due molle a gas e di fissarle su entrambi i lati dello sportello. In questo modo, le forze verranno distribuite omogeneamente sullo sportello o sul boccaporto. Questo farà in modo che lo sportello o il boccaporto rimanga diritto. Se tuttavia optate per una sola molla a gas, vi consigliamo di installarla al centro dello sportello. Se applicherete la molla a gas lateralmente sullo sportello, lo sportello verrà sollecitato su un solo lato e, nel corso del tempo, si storcerà o rimarrà aperto e non si chiuderà più correttamente nella posizione della molla a gas. Con lo strumento di calcolo è possibile rendersi conto facilmente della differenza indicando una molla a gas o due. Vi consigliamo di impiegare questo strumento di calcolo per la determinazione della molla a gas o delle molle a gas che state cercando, in quanto tiene conto delle numerose forze operanti. Lo spessore dello sportello e dei giunti non viene ovviamente considerato nel calcolo, in quanto è sconosciuto.

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Il mio sportello viene sollecitato maggiormente se impiego le molle a gas?

Sì, lo sportello viene di solito sollecitato maggiormente se utilizzate le molle a gas. Pertanto, è importante che valutiate prima del montaggio delle molle a gas se il vostro sportello e le rispettive cerniere sono sufficientemente solidi. La causa della maggiore forza è rappresentata dal fatto che la molla a gas opera di norma con un braccio di leva ridotto. Per poter trasferire l’intero momento allo sportello, è quindi necessaria una forza maggiore. La molla a gas ha inoltre anche una forza di estensione molto maggiore rispetto al peso dello sportello.

Se nello strumento di calcolo trovate una grossezza della cerniera superiore alla media, potete ridurla tramite la selezione di una molla a gas più lunga. Questa opera con un braccio di leva maggiore e richiede quindi una forza inferiore. La molla a gas deve ovviamente essere adeguata. Potete visualizzarla fatto nella figura dello strumento di calcolo e commisurarla alle vostre esigenze.

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Configuratore (3)

Come posso trovare una molla a gas di ricambio per il mio solarium?

Cercate le molle a gas per il vostro solarium o la vostra doccia solare? Su gasfedershop.at vendiamo diverse molle a gas universali. In molti casi, per i solarium vi sono solo delle molle a gas speciali. Queste molle a gas sono dotate di una resistenza accessoria, in modo da poter rimanere in qualsiasi posizione. Non vendiamo (ancora) questo tipo di molle a gas. Vi raccomandiamo di acquistare queste molle a gas presso il produttore o il rivenditore del vostro solarium.
Se il vostro solarium non dovesse avere molle a gas con una resistenza accessoria e avesse solo la posizione aperta e quella chiusa, è possibile che possiamo aiutarvi. Dovete misurare la vostra molla a gas. Per sapere come effettuare la misurazione, leggete Come posso trovare una molla a gas di ricambio?. Una volta effettuate le misurazioni, con il nostro configuratore potete verificare se qui potete trovare una molla a gas adatta a sostituire la molla a gas del vostro solarium.

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Quanto dovrebbe essere forte (in Newton) la molla a gas di ricambio?

Spesso la molla a gas reca un numero di modello, corredato da tre cifre e una N. In linea di principio potete ritenere che queste rappresentino il numero di Newton. Questo può essere inserito nel configuratore alla voce “Forza di estensione”. Le altre misure della molla a gas di ricambio possono essere trovate seguendo i passi della sezione Come posso trovare una molla a gas di ricambio?.

Se il numero di Newton non è indicato sulla molla a gas di ricambio o se è illeggibile, è consigliabile determinare il numero di Newton con lo strumento di calcolo. La cosa migliore da fare è rimisurare completamente la molla a gas, anche per quanto riguarda le misure della molla a gas stessa e dei raccordi. In questo modo potrete essere sicuri che la molla a gas sia adeguata allo sportello, al coperchio o a qualsiasi altra applicazione. Vi raccomandiamo di consultare la guida nella compilazione e di seguirla passo dopo passo.

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Come posso trovare una molla a gas di ricambio?

Prima di cercare un modello di ricambio è necessario conoscere la forza della “vecchia” molla a gas.

Di norma la molla a gas reca delle informazioni stampate (o un adesivo sull’alloggiamento), che contengono dati come ….N.
La “N” simboleggia i Newton, il numero indica il numero di Newton.

Ad esempio:
300 N = 300 Newton
0300 N = 300 Newton

Non appesa si sa quanta forza (quanti Newton) debba possedere la molla a gas è possibile procedere con il passo 1.

Passo 1. Nella “vecchia” molla a gas, misurare: (nota: in millimetri!)

  • lo spessore dell’asta (la parte sottile)
  • lo spessore dell’alloggiamento (la parte spessa)

Vendiamo i seguenti tipi di molle a gas:

Tipo Spessore asta Spessore alloggiamento
4-12 4 12
6-15 6 15
8-19 8 19
10-23 10 23
14-28 14 28

 

  • Scegliete da questa tabella una molla a gas di ricambio che corrisponda il più possibile allo spessore appena misurato dell’asta e dell’alloggiamento.

# Nota per la molla a gas di ricambio: “Tipo di molla a gas = .. – ..”

Può succedere che nella “vecchia” molla a gas a una o a entrambe le estremità possiate svitare il raccordo (occhio di articolazione, testa sferica, ecc.).
Se desiderate riutilizzarlo, dovete accertare che la misura della sua filettatura coincida con la misura della filettatura del tipo di molla a gas di ricambio.

Per la verifica:

  • Cliccate su “Configuratore” nel nostro sito web e scegliete il tipo di molla a gas di ricambio nella colonna centrale (per ora la lunghezza non è significativa).
  • Scegliete “Nessuna” nella colonna di sinistra e di destra.
  • Spostate il puntatore del mouse sulle molle a gas per visualizzare le informazioni sui pezzi filettati alle due estremità della molla a gas.

Nella colonna di sinistra e/o di destra potete selezionare i raccordi (occhi di articolazione, teste a forcella, teste sferiche, ecc.) che dovete acquistare.

  • Spostate il puntatore del mouse sul collegamento selezionato per ottenere la visualizzazione di un disegno quotato.
  • Verificate in questo modo se i raccordi possono essere inseriti nell’applicazione della molla a gas esistente.

Se l’utilizzo dei raccordi non rappresenta un problema è possibile procedere con il passo 2.

Passo 2. Misurare la lunghezza massima nella “vecchia” molla a gas.

Se, ad esempio, aprite completamente uno sportello, la molla a gas si estende per la sua lunghezza massima. Ora dobbiamo determinare la lunghezza massima (distanza misurata centro-centro):

  • Aprite completamente lo sportello e misurate la distanza dal centro di uno dei punti di fissaggio al centro dell’altro punto di fissaggio.

# Nota per la molla a gas di ricambio: “Lunghezza ‘max’ = …… mm.”

Passo 3. Misurare la lunghezza minima della “vecchia” molla a gas.

Se ora chiudiamo lo sportello, la molla a gas viene compressa fino a una determinata lunghezza. Non accade mai, tuttavia, che la molla a gas venga compressa completamente (fino alla fine della sua corsa). Rimane quasi sempre un (piccolo) tratto di corsa inutilizzato. Tenendo conto di questo fatto possiamo trovare una molla a gas adatta (tramite la misura della lunghezza) quale ricambio per la “vecchia” molla a gas. Pertanto, determinate la distanza centro-centro minima tra i punti di fissaggio della “vecchia” molla a gas ancora montata:

  • Chiudete lo sportello e misurate la distanza dal centro di uno dei punti di fissaggio al centro dell’altro punto di fissaggio della “vecchia” molla a gas.

Se questa misurazione non dovesse essere possibile, ad esempio perché il posto sotto o dietro lo sportello non è sufficiente per una misurazione, leggete qui come potete determinare la distanza minima centro-centro:

  • Aprite lo sportello o il boccaporto.
  • Legate saldamente attorno all’asta (la parte sottile della molla a gas) uno spago sottile.
  • Spostate lo spago fino all’alloggiamento (la parte spessa della molla a gas).
  • Chiudete lo sportello o il boccaporto, in modo che la molla a gas presenti la sua lunghezza minima.
  • Aprite completamente lo sportello o il boccaporto e misurate la distanza tra lo spago spostato e l’alloggiamento.
  • Sottraete questa distanza dalla “Lunghezza ‘max'” misurata in precedenza.

# Nota per la molla a gas di ricambio: “Lunghezza ‘rientrata’ = …… mm.”

La molla a gas di ricambio completamente rientrata (distanza centro-centro misurata tra i raccordi) deve essere leggermente più corta rispetto al valore determinato “Lunghezza ‘rientrata’”.

Passo 4. Scelta della corsa più adatta del tipo di molla a gas di ricambio:

  • Cliccate su “Configuratore” nel nostro sito web e scegliete il tipo di molla a gas di ricambio nella colonna centrale (la lunghezza non è ancora significativa).

Se utilizzate un raccordo preesistente a una o a entrambe le estremità, passate al punto 5.

  • Selezionate i nuovi raccordi da usare nella colonna di destra e di sinistra (viene visualizzata la distanza massima centro-centro tra i due raccordi).
  • Con il puntatore del mouse, comprimente completamente la molla a gas per poter leggere la distanza minima centro-centro possibile.
  • Selezionate dalla colonna centrale una corsa relativa a uno dei tipi di molla a gas di ricambio che si avvicini il più possibile al valore “Lunghezza ‘rientrata’” (iniziando dal basso).

Confrontate ora la distanza massima centro-centro con la “Lunghezza ‘max'” misurata precedentemente e valutate la conseguenza di un’eventuale differenza di lunghezza (lo sportello può essere aperto un po’ di più o un po’ di meno).

Se questa sembra essere accettabile, avete trovato la vostra molla a gas di ricambio!

Passo 5. Ecco come scegliere la corsa più adatta del tipo di molla a gas di ricambio se a una o a entrambe le estremità utilizzate un pezzo di raccordo preesistente:

Scegliete “Nessuno” nella colonna di sinistra e di destra (viene rappresentato il divario massimo tra le filettature). Convertite la “Lunghezza ‘rientrata’” utilizzando le misure dei raccordi nella distanza minima tra le filettature.

  • Con il puntatore del mouse, comprimente completamente la molla a gas per poter leggere il divario minimo possibile tra le filettature.
  • Selezionate dalla colonna centrale una corsa relativa a uno dei tipi di molla a gas di ricambio, in modo da avvicinarvi il più possibile alla distanza minima possibile tra le filettature (iniziando dal basso).

Utilizzando le misure dei raccordi, calcolate la distanza massima centro-centro e confrontatela con la “Lunghezza ‘max'” misurata precedentemente e valutate le conseguenze di una possibile differenza di lunghezza (lo sportello può essere aperto un po’ di più o un po’ di meno).

Se questa sembra essere accettabile, avete trovato la vostra molla a gas di ricambio!

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Calcolo (3)

Come faccio a misurare il peso del mio sportello?

Come faccio a misurare il peso del mio sportello? Con il termine di peso intendiamo il peso misurato “singolarmente”. È possibile rilevarlo con una bilancia. Se non è possibile o non è pratico pesare lo sportello “singolarmente”, di seguito potete leggere come determinare altrimenti il peso. Nella nostra esperienza, la stima del peso non è sufficientemente precisa e, pertanto, la sconsigliamo caldamente.

  • Determinate la forza necessaria per sostenere lo sportello in posizione orizzontale sostenendo lo sportello dal bordo esterno in posizione opposta rispetto ai giunti. A tale fine, salite su una bilancia pesapersone e rilevate il vostro aumento di peso nel momento in cui sostenete lo sportello in orizzontale come descritto (nota: esercitate la forza in direzione verticale).
  • Se dovesse essere difficile sostenere lo sportello con le mani, potete anche fissare una fune alla parte inferiore dello sportello e farla passare attorno al bordo esterno, per sostenere così lo sportello (nota: tirate la fune in direzione verticale).
  • Se lo sportello fosse “chiuso” in posizione orizzontale, sollevatelo di poco durante la misurazione, fino a che l’intero bordo dello sportello non è più appoggiato.

Di norma, il vostro aumento di peso moltiplicato per 2 si avvicina molto al peso dello sportello.

  • In alternativa, potete appoggiare lo sportello orizzontale direttamente sulla bilancia, sostenendolo in posizione opposta rispetto ai giunti con un’asta o un blocco (disponete prima una tavoletta sulla bilancia).
  • Se lo sportello è tuttavia “chiuso” in posizione orizzontale, potete modificare i singoli elementi fino a che l’intero bordo dello sportello non è più appoggiato (asta o blocco di lunghezza maggiore, tavoletta più spessa sulla bilancia o posizionamento più in alto della bilancia).

Di norma, il peso visualizzato sulla bilancia – meno il peso della tavoletta e dell’asta o del blocco – moltiplicato per 2 si avvicina molto al peso dello sportello.

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Come faccio a determinare l’angolo “chiuso” e l’angolo “aperto” di uno sportello?

Al riguardo si fa ricorso alle indicazioni seguenti (relative alla lancetta delle ore):

  • Ore 12 sul quadrante = 90 gradi …. lo sportello è in posizione eretta
  • Ore 3 sul quadrante = 0 gradi …. lo sportello è in posizione orizzontale … sportello “coricato”
  • Ore 6 sul quadrante = -90 gradi …. lo sportello è sospeso verticalmente verso il basso ….. sportello “sospeso”

 

FAQ-Rekentool-1-Hoe-bepaal-ik-hoek-dicht-en-hoek-open-van-een-klep

Parte sinistra della pagina: posizioni dello sportello che possono verificarsi con uno sportello “coricato”:

  • Abbaino
  • Botola di accesso al tetto
  • Baule di giocattoli
  • Botola di accesso alla cantina
  • Box da giardino
  • Oblò
  • ecc.

Parte destra della pagina: posizioni dello sportello che possono verificarsi con uno sportello “sospeso”:

  • Portellone di un furgone ambulante
  • Banco ritiri
  • Protezione solare
  • Schermo protettivo
  • Tettoia protettiva per rimorchi per cavalli / furgoni
  • ecc.

 

FAQ-Rekentool-2-Hoe-bepaal-ik-hoek-dicht-en-hoek-open-van-een-klep

 

* Lo sportello si muove dall’angolo iniziale all’angolo finale (lunghezza massima della molla a gas)

Gli angoli dello sportello intermedi possono essere determinati, ad esempio, con un goniometro o con l’aiuto di uno smartphone (con un’app goniometrica).

Importante!

Non acquisite semplicemente il valore misurato dal goniometro o dallo smartphone quale angolo effettivo dello sportello.

Determinate in primo luogo la differenza tra la posizione dello sportello e l’orizzontale o tra la posizione dello sportello e la verticale e calcolate così l’angolo dello sportello effettivo sulla base delle indicazioni menzionate sopra.

Gli angoli dello sportello possono anche essere determinati tramite misurazioni e calcoli.

Con gli esempi seguenti chiariamo come debbano essere effettuate tali misurazioni e come debbano essere eseguiti i calcoli:

A = inclinazione dello sportello misurata sull’orizzontale (o sulla verticale in un altro esempio)

S = lato dei giunti dello sportello

L = lunghezza dello sportello

FAQ-Rekentool-3-Hoe-bepaal-ik-hoek-dicht-en-hoek-open-van-een-klep2

Il calcolo dell’angolo di uno sportello:

  • Cercate 1+1 su Google                                                         -> Google vi mostrerà una calcolatrice.
  • Premete il tasto “Rad”                                                         -> Comparirà il tasto “Deg”.
  • Premete il tasto “Inv” e, quindi, il tasto “sin”
  • Immettete l’inclinazione con il mouse                              -> Esempio: 3 .. 0 .. 8
  • Premete il tasto con il simbolo della divisione
  • Immettete la lunghezza dello sportello con il mouse     -> in questo esempio: 9 .. 0 .. 0
  • Premete quindi il tasto “=”

Il risultato è l’inclinazione orizzontale o verticale dello sportello (a seconda del metodo di misurazione). Il risultato: 20,01 -> 20 gradi (arrotondati) vengono convertiti nella posizione dello sportello:          0 gradi-20 gradi = -20 gradi.

Per la posizione dello sportello accanto il risultato sarà il seguente: -90 gradi-15 gradi = -105 gradi

Suggerimento! Eseguite prima il calcolo dell’esempio, in modo da accertare di aver compreso la procedura.

 

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FAQ-Rekentool-5-Hoe-bepaal-ik-hoek-dicht-en-hoek-open-van-een-klep1

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Perché è importante la misura B? Come posso modificarla mantenendo il funzionamento della molla a gas?

Il risultato dello strumento di calcolo, con la misura B e la misura A, indica le posizioni nelle quali la molla a gas deve essere fissata sullo sportello.

Entrambe le distanze sono indicate dal centro del punto di rotazione dello sportello.

La misura A è una distanza misurata lungo lo sportello e la misura B è una distanza misurata in aggiunta ad angolo retto.

La misura A è un valore ricavato dal calcolo della molla a gas, mentre la misura B è influenzata dal modo in cui la molla a gas è fissata allo sportello.

Lo strumento di calcolo determina la misura B sulla base dello spessore dello sportello indicato e della posizione del punto di rotazione in rapporto allo sportello, ove il punto di fissaggio della molla a gas ha una distanza standard di 20 mm rispetto alla superficie dello sportello.

Seguono alcuni esempi di misura B stabilita dallo strumento:

Se nello strumento (nel passo 2) si preme su “Calcola”, la misura B viene determinata sulla base delle regole di calcolo standard e dell’applicazione della molla a gas.

La misura B indicata nel risultato del calcolo deve corrispondere alla distanza B del punto di fissaggio della molla a gas nella posizione nella quale deve essere definitivamente fissata.

Può essere che la distanza B definitiva del punto di fissaggio della molla a gas diverga dalla misura B standard calcolata dallo strumento:

in questo caso è necessario adeguare la misura B.

Il motivo principale di ciò è rappresentato dal fatto che il fissaggio della molla a gas al “contesto fisso” – indicato nello strumento dalla misura C e dalla misura D – deve coincidere geometricamente con la posizione rientrata ed estesa della molla a gas in collegamento con il movimento rotatorio dello sportello (dall’angolo “chiuso” all’angolo “aperto”).

Prima di adeguare la misura B, annotate le forze manuali rappresentate in “visualizza aperto” e “visualizza chiuso”.

Adeguate ora la misura B e modificate la misura A fino a che non vengono raggiunti nuovamente i valori per la forza manuale in posizione “aperta” e “chiusa”.

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Spedizione di ritorno (1)

Posso rispedire le molle a gas?

Se la merce ordinata non soddisfa le vostre aspettative, potete rispedircela entro 14 giorni. La merce deve esserci restituita integra, priva di danni e in condizioni funzionanti nella confezione originale non danneggiata.

Al riguardo, scegliete una delle procedure seguenti:

Spedizione di ritorno nella confezione originale, comprensiva delle informazioni seguenti:

– Indicazione del vostro nome ovvero del nome della vostra azienda e del vostro indirizzo e-mail
– Indicazione del numero d’ordine e del numero della fattura
– Motivo della spedizione di ritorno
– Elenco preciso di tutti i pezzi (codice articolo) che rispedite

Indirizzo di rispedizione:
HAHN Gasfedern GmbH
Waldstraße 39-43
73773 Aichwald
Germania

I costi risultanti dalla spedizione di ritorno saranno a carico del cliente. Le spedizioni di ritorno non affrancate o prive del codice della spedizione di ritorno non saranno accettate.

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Tecnica (1)

Le molle a gas che ho ordinato sembrano essere troppo forti. Cosa posso fare?

Le molle a gas possono essere molto difficili da muovere nelle prime applicazioni. Se una molla a gas è stata in magazzino a lungo, può accadere che la guarnizione che trattiene l’azoto all’interno aderisca all’asta della molla a gas. La molla a gas potrebbe quindi muoversi con difficoltà la prima volta. Pertanto, è meglio rimuovere la molla a gas dal boccaporto e comprimerla con una leva. Successivamente le cose miglioreranno.

Se le molle a gas sono veramente troppo forti, potete sfiatare una piccola quantità di gas. Al riguardo leggete le istruzioni seguenti:

http://www.hahn-gasfedern.de/fileadmin/Media/PDF/Ventile_en.pdf (inglese)

http://www.hahn-gasfedern.de/fileadmin/Media/PDF/Ventil_dt.pdf (tedesco)

Tenete la molla a gas lontana da voi e prestate attenzione a non danneggiare la molla a gas. Potrete quindi sfiatare progressivamente il gas, fino a raggiungere la forza desiderata.

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